I più importanti tipi di Yoga

Le pratiche e le tecniche Yoga sono state approfondite e sviluppate in diversi modi. Questi tipi di sviluppo variano in base alle diverse zone geografiche, dalle influenze culturali e dal contesto storico.
Grazie al sistema filosofico dell’Ashtanga Yoga è possibile descrivere in che modo, le varie pratiche Yoga hanno
creato vari percorsi di evoluzione arrivati a noi oggi e conosciuti come le varie forme di Yoga.
Nella bracca dell’Ashtanga Yoga nota come Niyama (atteggiamento etico) ci sono pratiche che nell’antica India hanno dato origine a tre percorsi evolutivi fondamentali:
  • Karma Yoga
  • Bhakti Yoga
  • Jinana Yoga

 

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Il Karma Yoga

Il Karma Yoga è lo Yoga dell’azione e si basa su un modo di agire disinteressato. Chi segue questo tipo di pratica si dedica ad agire senza attaccamento al risultato delle proprie azioni in modo disinteressato. Raggiungendo questo atteggiamento mentale lo yogi sviluppa una visione dell’esistenza più ampia che lo porta ad evolversi.
Questa pratica, ai giorni nostri, può essere identificata con il volontariato.

Jinana Yoga

Il Jinana Yoga è lo Yoga della conoscenza, si basa sullo studio delle scritture dedicate allo Yoga. Ci sono moltissimi testi che spiegano nel dettaglio questa pratica e che sono stati scritti, nel corso dei secoli dai maestri e dagli antichi saggi dell’India.
Lo studio di questi manoscritti è molto complicato e richiede uno sforzo importante per assimilare e interpretare le nozioni che vi sono contenute. Questo impegno porta la mente ad evolversi e gli permette di comprendere le realtà sottili dell’esistenza.
I testi di riferimento per questa pratica sono: la Bhagavad Gita e gli Yoga Sutra di Patanjali.

Bhakti Yoga

Il Bhakti Yoga è lo Yoga che si articola attorno alle pratiche devozionali. La devozione verso il maestro o il divino porta il praticante a connettersi con: l’Amore Incondizionato. L’Amore puro per tutti gli esseri legato alla concezione più alta del termine. Questo tipo di pratiche connettono lo yogi alla fonte divina dell’amore stesso portando la sua coscienza ad evolversi.
Queste pratiche sono solitamente legate alla musica al timo di bajan e kirtan.
Questi tre stili tipi di pratiche spirituali viene definito da Patnjali Kriya Yoga. Possiamo tradurre il termine Kriya come “movimento” che simboleggia il percorso dell’individuo lungo il percorso che porta all’evoluzione della coscienza.
Facendo riferimento al sistema filosofico dell’Ashtanga Yoga possiamo poi identificare altri percorsi relativi alla pratica dello Yoga derivanti dalla pratica di Asana e Pranayama.

Hata Yoga

Hata Yoga è il sistema più conosciuto e praticato ai nostri giorni. Si articola intorno alla pratica delle asana (posizioni del corpo) e del pranayama (esercizi respiratori).
Questo sistema è oggi molto semplificato, ma anticamente comprendeva pratiche fisiche anche estreme con il fine di mutare la fisiologia del corpo portando il praticante a stati di coscienza superiori.

Raja Yoga

Raja Yoga: lo Yoga “regale“, è legato alla pratica della meditazione. Nei secoli passati e in misura minore anche ai giorni nostri, molti yogi si sono  ritirati sulle montagne o nelle foreste in isolamento per potersi dedicare affondo interamente alla meditazione. Non è tuttavia necessario fare gli eremiti per dedicarsi alla meditazione, essa è una pratica a cui ci si può dedicare con efficacia pur rimanendo in contatto con la civiltà.
Esistono anche altre forme di praticare Yoga. L’attenzione dei media alle discipline che generano il benessere psico gisico ha portato a nescere delle mode che si  rifanno alle tradizioni orientali.
Solitamente queste “discipline” vengono sviluppate per migliorare la forma fisica dimenticandosi la funzione più profonda di questa antica scienza.
Conoscere le basi su cui si fonda questa pratica millenaria ci aiuterà a capire se ciò che viene proposto può essere definito “Yoga” oppure no.

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